Lakers Cleveland è stato il regalo di Natale formato Nba.
Saprete già com'è andata a finire e non stiamo a fare una sintesi (i recap delle partite li abbiamo abbandonati da tempo visto che abbondano un po' ovunque).
Ci limitiamo solo ad alcune impressioni. I Lakers venivano da 16 vittorie nelle ultime 17 gare; contro Cleveland la partita è durata un quarto, uno e mezzo al massimo, poi i Cavs sono andati in netto controllo rimanendo in maniera stabile con la doppia cifra di distacco. Merito non di LBJ questa volta (che comunque a referto ha messo 26 punti + 9 rimbalzi oltre la leadership consueta: ottenere una vittoria in tal modo è ancora più incoraggiante per il futuro) ma dei "gregari". Mo Williams ha avuto la mano parecchio calda (top scorer per i suoi con 28 punti), Shaq, Zi e Varejao hanno scherzato e portato a scuola Gasol, Bynum (e sento ancora dire che sarà il futuro Shaq prometto sonore risate di scherno!) e Odom. Lo spagnolo ha mostrato il suo diffetto più grande: la letargia nelle partite dure. Si, perché i Cavs hanno vinto giocando di squadra e difendendo egregiamente in maniera molto fisica, applicando a tutti i Lakers i trattamenti che di solito i migliori difensori e le migliori difese rivolgono a LeBron: tanti contatti e tanta pressione. Il risultato è stato che Kobe ha sfiorato di un niente la tripla doppia mettendo anche 35 punti, ma il tutto si ridimensiona dati i 30 tentativi al tiro, Gasol ne ha infilati 11 anonimi, Bynum ne ha messi ben 4 e i gialloviola hanno collezionato 3 o 4 falli tecnici per il nervosismo (Odom ha visto la doccia in anticipo per questo). Le percentuali di squadra sono obbrobriose: 36,5 dal campo, 27,8 dalla distanza contro il 54,3 e il 38,9 dei Cavs. A leggerle viene da pensare che la pubblicità della Lega che passava durante la partita, quella che dice "where defence happens", effettivamente ha un suo perché.
Questa volta i Lakers hanno fatto una brutta figura (chiedere agli spettatori dello Staples che non hanno preso benissimo il modo in cui è arrivata la sconfitta), sono apparsi privi di tenecia e fisicità che invece servirà ai playoff se vogliono fare il bis. Questa parita era da tutti considerata un anticipazione di una probabile finale, se così fosse, con dei Lakers del genere i Cavs vincerebbero a mani basse.
Dunque il panettone quest'anno se lo mangiano, meritatamente, LeBron e compagni, e occhio, perché hanno dimostrato che, nonostante gli alti e bassi di inizio stagione, quando il gioco si fa non sono certo gente che si tira indietro, anzi...
I Cavs rovinano il Natale dei Lakers
26 dicembre 2009 | Posted by Unknown alle 2:40 AM
Labels: Cleveland Cavaliers, Los Angeles Lakers
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 comments:
Posta un commento