Guarda guarda questi Grizzlies...

Due post più sotto, nei commenti, si parlava di come le statistiche diano torto, e non poco, ad Allen Iverson. In pratica, secondo i numeri, è un perdente che vale oro, un rovina squadre, un monopolizzatore della palla.
Siccome io faccio parte dei suoi estimatori, di quelli che i numeri li lascia volentieri nel cassetto a favore della magia che un giocatore sa creare sul parquet, in questo post analizzo, in modo molto sommario, i numeri di Memphis senza A.I..
Ultima partita di The Answer coi Grizzlies: 7 novembre, a casa di Kobe: 98-114 per i losangelini. Record di squadra fissato sull' 1-5. Poi arrivano i problemi personali, traducibili in una incurabile allergia per la panchina (della quale era stato ospite in tutte le uscite con la nuova squadra) che fanno rompere il contratto.
Da allora i Grizzlies hanno giocato 15 partite, sostituendo Iverson con Jamal Tinsley, uno che ha dovuto aspettare quasi due anni per riallacciarsi le scarpette. Bene, i numeri che io odio parlano chiaro: Memphis è 8-7 in questo parziale.
Non basta, perché in questa serie dopo 3 sconfitte filate, si contano anche strisce con 3 W di fila per ben due volte; l'ultima, ancora aperta, suggellata ieri dalla vittoria in overtime contro i Cavs di LBJ (e, ironia della sorte, i punti vincenti li ha messi Michael Conley, che ha tirato dopo aver superato Shaq con una finta "alla Allen Iverson", come ha detto lo stesso centro di Cleveland).
Il conto totale dice che Memphis è ancora ultima nella Division ma con un record di 9-12, a una partita e mezzo da San Antonio che sta a quota 50% (nona nella Conference).
Ovvio che anche senza Iverson non tira aria di playoff per quest'anno, ma è evidente che l'esperimento A.I. è stato un fallimento a livello sportivo (forse un po' meno a livello di marketing anche se non ha retto). I Grizzlies erano e rimangono una squadra con molto potenziale: Conley, Mayo, Gasol e soprattutto l'elegantissimo Rudy Gay sono un'ottima base da cui partire. Se poi anche Zach Randolph continuasse a giocare come ha fatto ieri...