Pistoni di ricambio

La miglior squadra dell'est negli ultimi 6 anni ha un nome: Detroit Pistons. Qualcuno dirà: ah si? E ad anelli come andiamo coi Pistons? Male, uno solo dal 2003 a oggi, ma si parla di squadra, di cinque giocatori che giocano a basket senza nessun gallo nel pollaio che pretende (e merita) 10-15 tiri in più degli altri.

Nessuna squadra così dal post Jordan fino al banner n.17 per i Boston Celtics, quelli si formato Big Three ma con una chimica di squadra a livelli celestiali dove il gruppo pesava più dei singoli. Ma anche quei (questi?) Celtics erano figli dei Pistons di metà anni duemila (i quali erano i legittimi eredi dei Bad Boys di un tempo): difesa arcigna, gioco ponderato, pochi schemi ben eseguiti e cuore, tanto cuore.
Detroit non ha raccolto tutto quello che ha mietuto, troppe volte quella grande chimica si è sfaldata nelle partite decisive, fino al collasso totale dell'anno scorso giunto con lo scambio Billups-Iverson. La scommessa di Joe Dumars non è andata a buon fine, A.I. non si è inserito, è mancato il collante e i Pistons hanno salutato i playoff al primo turno, roba che non accadeva da tempi ormai immemori. Ciclo finito una volta per tutte.
Quest'anno si riparte con un Wallace in squadra, ma non Rasheed, bensì Ben, che ha deciso di farsi un altro annetto e vedere cosa si riesce a fare coi vecchi compagni coi si era conquistato il titolo strappandolo ai Lakers di Kobe, Shaq, Malone e Payton. Quell'altro, Sheed, ha preferito accasarsi a Boston, spinto anche dall'insofferenza dell'ambiente di Detroit verso i suoi troppi capricci mentali.
Sono arrivati Charlie Villanueva e Ben Gordon, due giovani con tanto talento, uno dei quali con la mano fatata quando calda al punto giusto.
Ci sarà molta meno difesa rispetto a un tempo, ma l'attacco ci ha guadagnato, almeno sulla carta. Rip Hamilton è sempre una garanzia, Prince con le sue lunghe leve è uno dei difensori più fastidiosi sulla piazza e coi piedi a terra assicura anche buone percentuali al tiro, Villanueva è uno che sa come mettere canestri da varie posizioni e sa anche proteggere il suo spazio per prendere tanti rimbalzi, Ben Gordon ha il grilletto facile e la mira ottima, soprattutto quando conta, Rodney Stuckey dovrà imparare a correre un po'meno e a ragionare di più, ma i margini ci sono tutti. La pecca reale è Kwame Brown, l'unico centro di una certa consistenza fisica in squadra, ma con una letargia davvero irritante quando è in campo. Per questo credo che il quintetto dei nuovi Pistons sarà essenzialmente più basso e più dinamico, magari con Maxiell (che ha cuore e sa saltare ma è basso) e Villanueva (che è un ala) in frontcourt. Sarà una squadra necessariamente più dinamica rispetto a quella statica a cui ci eravamo abituati.
A guidare tutti dal pino è arrivato il novello (in campo Nba) John Kuester, ex assistente di Mike Brown a Cleveland.
A conti fatti (sempre su carta) i nuovi Pistons non sono mica così male; se quello spirito di gruppo, che un tempo permeava il Palace, fosse rimasto conservato nel cassetto di qualcuno e venisse messo a di nuovo a disposizione della squadra, ci troveremo davanti a un armata da non sottovalutare.
Ma attenzione, questo sarà un anno di transizione, perché Dumars vuole nomi grossi in squadra, o almeno così si dice, e l'anno prossimo sarà l'anno dei grandi affari coi free agent di lusso: Wade, LBJ, Joe Johnson e soprattutto Chris Bosh, additato come leader dei Pistons che verranno.

3 comments:

tfrab ha detto...

io azzardo un pronostico: stagione di transizione e fuori dai playoff.

Unknown ha detto...

secondo me non è detto, se sono tutti in forma sono una squadra ancora buona per l'est...

peve ha detto...

sono d'accordo con tfrab. La eastern conference quest'anno è molto più competitiva della western: ci sono almeno 10-11 squadre in lotta per 8 posti. A ovest le squadre in lotta non saranno più di 8, al massimo 9. E credo che anche le percentuali quest'anno saranno invertite.

Detroit proverà a giocarsela, ma sarà difficilissimo andare ai playoff. Manca un leader e secondo me questa cosa si sentirà tanto.

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.